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Passioni e interessi di vita: scoprili attraverso la tua infanzia e giovinezza

Passioni e interessi di vita: scoprili attraverso la tua infanzia e giovinezza

Un caloroso saluto!

Ci siamo lasciati con la precedente newsletter del 13 marzo dove avevo aperto il tema dal titolo:

“scandagliare la propria infanzia e giovinezza alla ricerca delle nostre vere passioni di vita….giusto per non ritrovarci a fare il solito corso per diventare sommelier …..  🙂 ”

A questo proposito ti riporto inizialmente il contributo inviatomi da Monica che ho veramente apprezzato molto.

Secondo me centra appieno ciò che volevo esprimere personalmente ma ancor più quanto voleva dirci lo stesso Edward Bach quando nei suoi scritti descriveva come dovremmo anzi “potremmo”  vivere , cioè nel rispetto dei nostri doni e caratteristiche positive della personalità così come ci sono state “assegnate”, ognuno distintamente con le proprie, alla nostra nascita.

Ecco il contributo di Monica che mi ha autorizzato a pubblicare e a trasmettere anche a Te che stai leggendo:

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Ciao Matteo.

Grazie per avermi informata del nuovo argomento trattato nel tuo blog. Spero tu abbia avuto contatti e consigli come da te richiesto. Lo trovo un argomento interessante.

Riuscire a capire quali sono e come poter esercitare le nostre passioni di vita, non è facile, almeno non lo è sempre per me.

Facendo un percorso su me stessa e cioè leggendo svariati libri di psicologia,di saggistica e di crescita personale ho capito di aver avuto spesso molte limitazioni nelle scelte di vita e nelle decisioni, nonostante io mi sia sempre sentita consapevole di quelle che erano le mie inclinazioni e le mie capacità.

Non riuscivo però a prestarci ascolto, perchè protesa a seguire condizionamenti esterni e giudizi altrui,solo per compiacere.

Così facendo non mi sentivo autentica,venivo defraudata della mia energia vitale, del mio benessere e con ciò anche della mia salute.

Ciò infatti, succede, come ben hai trattato in un tuo articolo (http://www.testfioridibach.it/riappropriarsi-dellindole-positiva/ ) perchè già durante l’infanzia ci sono dei fattori quali: l’ambiente,le circostanze e la famiglia, seppur a ragion loro in buona fede, che possono limitare e bloccare le nostre azioni.

Così si diventa come dici tu dei “sommelier” perdiamo la nostra bussola interiore e ci indirizziamo a svolgere attività e a seguire attitudini che non ci vengono da dentro, dal nostro cuore, dalla nostra anima.

Non a caso il termine passione sta a significare un patimento dell’animo.

Quindi la passione è un qualcosa che riguarda l’anima, una dedizione a una causa a un obiettivo, lo svolgere un’attività o un lavoro che ci fa stare bene facendoci sentire realizzati, gratificati e motivati.

Trovo che uno dei doni più entusiasmanti che può ricevere l’uomo è poter liberare le sue capacità e attitudini nel proprio lavoro, specialmente quando ha origine da una passione.

Anche se abbiamo dimenticato cosa vogliamo fare nella vita.

Ognuno nasce con una particolare predisposizione caratteriale e per me che ci credo,anche con una sua genetica astrale. Una volta che ci siamo ascoltati, che abbiamo focalizzato un obiettivo ponendoci delle semplici domande e dato delle motivazioni atte a soddisfare la nostra vita, il proprio quotidiano, l’universo ci manda cose e fatti sincronici.

Molti lo scopriamo per caso nello stesso modo in cui il destino ci fa trovare degli amici, una casa, ecc.

Tuttavia meglio conosciamo i nostri interessi e le nostre inclinazioni più probabilità abbiamo di trovare il lavoro più adatto.

Alla realizzazione di ciò ci sono molti coach,uomini come Roy Martina,di cui mi è capitato recentemente di leggere un suo libro,che suggeriscono,basandosi sulla legge di attrazione, delle tecniche e delle domande da porsi per fare chiarezza, cambiando il modo di vedere cose e credenze che ci hanno sempre limitato.

Concludo con questa frase: “Da bambino eri puro potenziale, completo e integro, aperto e autentico, arrendevole e potente, buono e cattivo, disciplinato e spontaneo, un contenitore di possibilità.

Crescendo,hai rinnegato alcune parti del tuo essere che erano in conflitto con i valori emergenti.

Creando false immagini di te,sei diventato “questo”ma non “quello”.

Arriverà il momento degli opposti nascosti; è ciò che non vedi che può ferirti.

Illuminando la tua ombra,ritornerai a essere completo e “reale”.

Liberando l’energia dapprima destinata,alla difesa dell’immagine di te stesso, troverai energia, serenità, comprensione e umiltà.

Ti auguro un buon proseguimento di passioni di vita:-).

Grazie per l’attenzione dimostratami. Un caro saluto.

Monica

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Che dire cara Monica…stupende parole e profondo sentire il Tuo.

Quindi sono io che devo ringraziare Te e non viceversa.

Una breve digressione: Monica è un’appassionata di Astrologia, come io sono un appassionato di Fiori di Bach.

E’ veramente in gamba in quella sua passione e quindi te la “consiglio” vivamente.

Se vorrai prendere contatto con Lei inviami un tuo feedback e ti comunicherò la sua e-mail.

I miei contatti e-mail invece li consoci già: info@testfioridibach.it .

Scrivimi qui.

Proseguo questo post con alcune ultime valutazioni, visto che mi resta poco da aggiungere a quanto di bello scritto da Monica.

Indicherò quindi di seguito alcune modalità “concrete” per comprendere come individuare precisamente passioni e veri interessi di vita così come, probabilmente, ci erano molto chiari nella nostra infanzia e giovinezza.

Quest’ultima parte di indicazioni “pratiche” la trovi nell’area riservata agli iscritti al training online “Come scegliere i Fiori di Bach in maniera certa ed autonoma” : http://www.testfioridibach.it/come-scegliere-i-fiori-di-bach.html

Continuando: innanzitutto non vorrei aver offeso nessuno dicendo “….giusto per non ritrovarci a fare il solito corso per diventare sommelier …..”

La mia era chiaramente una provocazione, ognuna/o è libero di fare ciò che più gli pare e nessuno ha il potere di dirci ciò che è giusto e sbagliato per noi, a meno che non siamo noi espressamente a richiederlo…

Quello che volevo dire è che spesso nella nostra vita matura, quando il lavoro non ci soddisfa appieno, quando i rapporti che abbiamo in corso diventano un po’ troppo “angusti”, quando il malumore la fa da “timbro medio e grigio delle nostre giornate”, spesso la voce che proviene dal nostro profondo e che tenta in tutte le maniere di scuoterci, viene da noi talvolta fraintesa; anzi direi più esattamente mal interpretata.

Quella voce Edward Bach la definisce “la nostra Anima”.

Intanto è comunque importante averla colta quella voce. Spesso nemmeno ci accorgiamo che ci sta parlando. Viviamo così confusi e sordi che non percepiamo come il nostro malumore altro non è se non un sintomo psico-emotivo del nostro disagio di vita.

E’ la voce interna della nostra anima che ci parla proprio attraverso quel disagio e che ci dice….muoviti! Reagisci! Così non puoi andare avanti.

Però anche quando la cogliamo usiamo, talvolta, lo strumento sbagliato per tradurla poi in un’azione efficace.

Cioè filtriamo quel disagio e quella voce che ci parla con il metro tipico della razionalità.

Quindi “mentalizziamo” il disagio; mentre il disagio ha solo voglia di esprimersi attraverso la nostra creatività ed intuito.

Il disagio sia si manifesti con ansia, tristezza, depressione, attacchi di panico, ecc. altro non è se non una “bomba di energia compressa” che ci chiede solo di poter esplodere ed essere da noi canalizzata e trasformata in un qualcosa di positivo per la nostra vita.

Razionalizzare un disagio vuol dire, al contrario, collegarlo ad una problematica. Dargli un nome ed un cognome; attribuirgli un significato, un rispondersi “io sto male perché è successo questo o quello”; oppure “io sto male perché vivo qui o la”; oppure “perché ho fatto scelte sbagliate in passato”; ecc. ecc.

Non ha molto senso sai ragionarci su. Stiamo male, punto e basta. Inutile appesantire la situazione emotiva negativa con ragionamenti e pensieri.

Il disagio è arrivato giusto per dirti così non va. E’ arrivato il momento di riappropriarti dei tuoi veri doni di vita e delle tue passioni che alimentano gioia e serenità.

Vivilo il disagio non mentalizzarlo.

Lascia che faccia il suo corso, sino a lasciarlo sparire così come era arrivato. Se lo mentalizzi, lo “agganci” ad un fatto concreto di vita, non farai altro che ravvivarlo, gli darai forza.

Gli darai un motivo per continuare a vivere in te.

Prendi, al contrario, i corretti Fiori di Bach, aiutati con la natura, vivi nella natura e ascolta cosa ci insegnava proprio Edward Bach a questo proposito.

Ci diceva semplicemente: sviluppa la virtù opposta rispetto al difetto che hai fatto proprio attraverso fatti di vita che ti sono stati imposti e/o scelte errate dettate dal tuo libero arbitrio.

Il disagio come si diceva c’è, lascia che faccia il suo corso.

Tu intanto agisci sul versante opposto non combattendolo ma sviluppando la virtù contraria.

Questo ci indicava Edwar Bach.

Aggiungo: per rimetterti in carreggiata riappropriati delle tue vere passioni di vita; saranno loro a ridarti quella marcia in più, quello slancio perso.

Non tradurre razionalmente quella tua voce, resta creativa/o intuitiva/o. Non fermarti a fare il “solito corso per diventare sommelier” solo perché avverti il disagio e traducendolo mentalmente fai la prima cosa che ti capita a tiro solo per sentirti nuovamente viva o vivo…

Meglio piuttosto che niente sai…

Meglio cioè “il corso per diventare sommelier” se magari quella è una prima azione che è preludio ad altre azioni più mirate e centrate rispetto alle nostre reali esigenze di vita.

Ma se proprio vuoi partire da subito con il piede giusto rispetto al disagio, vai alla ricerca con il cuore e non con la mente, di quelle che sono le tue vere passioni di vita perchè promanano dai doni che ti sono stati assegnati alla tua nascita.

Concretamente inizia con lo scandagliare la tua infanzia. In che maniera?

Secondo 5 passi “operativi” che ora ti indico in maniera molto precisa ….

(Continua nell’area riservata agli iscritti al training online  “Come scegliere i Fiori di Bach in maniera certa ed autonoma”): http://www.testfioridibach.it/come-scegliere-i-fiori-di-bach.html

Un accenno al prossimo tema che sarà trattato nel blog:

“Fiori di Bach e bambini: perché con un bambino è spesso sufficiente analizzare solo 12 dei 38 rimedi “floriterapici” complessivi?”

Si accettano suggerimenti ma soprattutto domande sul tema …inviamele a info@testfioridibach.it .

Un caro saluto e a presto!

Matteo Pasqualini


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