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Fra Elia a Cercivento. I fiori di Bach centrano

Fra Elia a Cercivento. I fiori di Bach centrano



Breve comunicazione per segnalarti che domani sera giovedì 30 giugno 2011 ore 20.30 a Cercivento

(Friuli Venezia Giulia provincia di Udine) si terrà presso l’agriturismo – fattoria didattica e sociale

Bosco di Museis, Cercivento, Carnia un interessante incontro:

 

VIAGGIO NEL MISTERO – INTERVISTA A FRA’ ELIA

(per sapere chi è questo frate puoi collegarti a questa pagina e leggera una testimonianza autentica; si parla di stati depressivi ed intervento del “soprannaturale”: http://www.musicafotopoesia.com/fraelia/la_mia_esperienza.htm )

 

 
 


Presenta e conduce la serata Arda Roccalas, (Gaia Ciocca), laureata in Giurisprudenza e laureanda in Scienze Storiche ad indirizzo antico-medievale. Si dedica da molti anni alla ricerca in ambito demonologico ed antropologico. Si interessa altresì alle materie spirituali, alle discipline olistiche e alla letteratura.

 

Seguono domande ed interventi del pubblico.

 

 

Perché ti parlo di questo incontro e cosa centra con i fiori di Bach.

 

Come forse saprai nelle differenti culture e religioni il tema della “possessione” (nelle sue varie sfaccettature e livelli di intensità) viene affrontato con terminologie differenti ma sempre un minimo comun denominatore: la perdita della nostra vera identità e il controllo da parte di energie/emozioni/forme psichiche.

 

Il Cristianesimo ha caricato di forti connotati questo tema ma forse saprai già che anche la cultura orientale riserva a questo aspetto una sua particolare lettura.

La possessione viene infatti definita, in tale contesto, come una “forma mentale di controllo” o “forma pensiero a cui siamo assoggettati”.

 

Ma cos’è in definitiva una forma psichica o forma pensiero: la sua formazione è presto spiegata. Quando viviamo una fase distonica dal punto di vista emozionale, cioè ci allontaniamo come insegnava Edward Bach dalla nostra vera e positiva indole, si crea un distacco dalla nostra voce interiore che non riesce più a darci indicazioni precise per realizzare la nostra missione di vita/progetto di vita.

 

L’emozione distonica può essere velocemente “riarmonizzata” comprendendo la motivazione che sta alla base di tale distonia. L’equilibrio viene facilmente riacquistato. Spesso infatti si parla di come le emozioni siano passeggere.

Il problema nasce quando l’emozione distonica perpetua nel tempo la sua presenza creando delle vere e proprie abitudini negative che si vanno a cronicizzare nel nostro essere. Cioè quando produce dei pensieri fissi collegati all’emozione distonica di partenza.

 

In questi casi l’imprinting “energetico” passa dall’aura emozionale a quella mentale ed è qui che si parla di formazione di vere e proprie “forme pensiero” che , a detta di molte teorie , hanno una loro vita propria sino ad arrivare a controllare nostri atteggiamenti e parti consistenti del nostro modo di vivere.

Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: stati di ansia, attacchi di panico e depressioni sono fortemente collegate a questi passaggi che ti ho appena descritto.

 

I fiori di Bach come ben sai hanno il grande pregio di scogliere le emozioni negative a noi non imputabili e, quando al contrario l’emozione distonica dipende da nostre scelte personali errate, di mostrarci comunque come affrontare tale distonia e come risolverla.

 

Quindi hanno un’azione fortemente preventiva.

 

Penso, anzi sono convinto, che l’incontro sarà interessante per comprendere come un Uomo di vera fede, che seguo con interesse da molti anni, interpreti questi problemi sempre più diffusi nella nostra società occidentale: ansie, paure, attacchi di panico, depressioni sino alle cosiddette forme di possessione (io aggiungerei di tipo psichico).

 

In definitiva il tema che immagino sarà trattato è quello delle “grazie” (il perdono, lo stare nel proprio presente, il concetto che tutto è illusione, ecc.) attraverso le quali, secondo molti autori a livello mondiale, è possibile riottenere la salute psico-fisica.

 

Non  anticipo conclusioni e Ti farò sapere cosa si è detto.

 

Testfioridibach.it sarà comunque rappresentata da un piccolo gruppo del quale farò chiaramente parte e potrebbe essere l’occasione buona per conoscerci se anche tu potrai esser presente.

 

In caso avvertimi via mail a info@testfioridibach.it .

 

 

A presto!

 

Matteo Pasqualini

 


3 Responses to “Fra Elia a Cercivento. I fiori di Bach centrano”

  1. Gianni Patron ha detto:

    Buongiorno Matteo, ci siamo visti ieri sera a Cercivento, a fine serata mi hai domandato le mie impressioni e così a caldo non ho saputo risponderti.
    Ora ho realizzato che abbiamo perso forse più di una grossa occasione data la presenza di Arda Roccalas e di frate Elia.
    Il pubblico, me compreso, non ha saputo cogliere nel profondo l’importanza di queste due presenze in contemporanea che potevano dare, da due punti di vista diversi vogliamo dire teorico e pratico, le loro esperienze per quanto concerne “la possessione” da parte di energie psichiche e non, che comunque influenzano la vita come la conosciamo.
    Un vero peccato.
    Ciao a presto. Gianni

  2. Monica ha detto:

    Concordo con te Gianni.Avendo presenziato anch’io all’incontro ho constatato che gli interventi e le domande del pubblico,seppur sentite e comprensibili,toccavano aspetti ben più ampi e complessi che in quella sede non potevano avere risposta.Questo forse perchè un frate che vive un’esperienza, talmente forte e misteriosa sulla sua pelle,come quella delle stigmate,può dare come unica risposta a se stesso e agli altri,se non una fede radicata e inconfutabile in Dio,nella chiesa e in tutti i suoi aspetti.
    Penso che oltre all’intervento del pubblico anche l’intervista non abbia colto quegli aspetti citati da Matteo,a mio avviso più idonei ed interessanti,riguardanti l’interpretazione che viene data agli effetti delle forme pensiero e forme di possessione che agiscono sulla psiche e il corpo.
    Approfitto anche per ringraziare Matteo,avendomi dato la possibilità, segnalandomi questo incontro, di vedere fra Elia e di stringergli la mano…Portandomi così dentro anche il ricordo di uno sguardo benevolo.Monica

  3. Matteo ha detto:

    Ciao a tutti e in particolare a Monica e Gianni (più il suo seguito da Malcontenta) che hanno aderito all’invito che avevo esteso in merito alla presenza di Fra Elia in Carnia. Che dire. Un pò di amaro in bocca è rimasto anche a me non tanto perchè Fra Elia abbia disatteso aspettative che non dovevano esserci e francamente non avevo, ma per la piega che ha preso l’incontro (un pò da Santa inquisizione ma questa volta al contrario: il popolo contro la Chiesa 🙂
    Gianni ed anche Monica giustamente sottolineano che le vere tematiche sulla possessione, le crisi depressive, ecc. sono state solo marginalmente affrontate dal frate forse perchè poco ispirate dalla moderatrice e non richieste dal pubblico che si è invece concentrato su temi quali (l’eucarestia ai divorziati, le cause di divorzio, ecc.) che sinceramente non potevamo aspettarci trovassero delle risposte differenti da chi, come Fra Elia, comunque fa parte della nomenclatura ecclesiale. Ricordiamoci che allo stesso Padre Pio era stato impedito dalla Chiesa di dir messa oppure esercitare alcuni sacramenti. E sappiamo tutti quale grande sofferenza ingenerasse tutto ciò nel frate di Pietralcina.
    Immagino che lo stesso Fra Elia, con tutto il doveroso rispetto, non voglia privarsi di quelli che per Lui sono le gioie e la propria missione di vita che si estrinseca proprio attraverso l’esecizio di alcuni di questi sacramenti.

    Altra cosa che vorrei dire è che non ci si può aspettare risposte sagge da un uomo santo. Santità e saggezza non viaggiano spesso sullo stesso binario. Anzi quasi mai.

    A presto e grazie per i Vostri contributi.

    Ciao
    Matteo

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