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Non sei ricco? Meglio! Valorizza invece la tua professione. Ecco come fare

Non sei ricco? Meglio! Valorizza invece la tua professione. Ecco come fare

Ben trovata e ben trovato.

Ti scrivo perchè ho da poco finito e già pubblicata la mia seconda fatica letteraria. La prima è come saprai l’eBook con annesso corso digitale (audio più video) “Come scegliere i fiori di Bach in maniera certa ed autonoma” che puoi trovare indifferentemente ne “il Giardino dei Libri” oppure dalla nostra pagina di vendita in TestFioridiBach.it .

Il secondo è: “NON SEI RICCO? MEGLIO! Valorizza invece la tua professione” che è già in vendita sempre nella libreria online “Il Giardino dei Libri” e che presto metteremo in vendita anche nel nostro sito.

Come vedi esco con questo libro un pò dai miei classici argomenti trattati nel nostro sito TestFioridiBach.it . Ma direi solo in parte visto che comunque nei primi capitoli del medesimo, descrivo come sia fondamentale per ognuno di noi mantenersi fedele a quella che è la propria missione di Vita. Argomento questo molto caro proprio ad Edward Bach e che il Maestro spiega in maniera molto precisa proprio con riferimento alla scoperta ed assunzione dei suoi fiori: appunto i fiori di Bach.


PERCHE’ HO SCRITTO UN LIBRO SULLA RICCHEZZA

Intanto devi sapere che oltre ad essere un esperto in materia di fiori di Bach sono anche un operatore del settore marketing e pubblicitario da quasi vent’anni.

E’ una sorpresa per te lo so 🙂

Penso che nella vita riusciamo a far bene solo due, massimo tre cose. Ti parlo di veramente bene. Più di tre (e forse meno) ritengo si inizino a fare abbastanza bene, ma non più ai massimi livelli possibili di consapevolezza, passione e conoscenza.

Nella mia vita ne so fare due di piuttosto bene:

a) selezionare efficacemente i fiori di Bach e comprendere con efficacia le distonie psico-emotive che riguardano le persone. Ciò mediante un approccio energetico e con interventi psico-somatici;

b) conoscere i meccanismi del marketing e della pubblicità semplicemente perchè il mio lavoro riguarda proprio quello.

Da questo connubio di conoscenze e passioni di vita è nato il libro appena pubblicato.


non sei ricco meglioSE GUARDI LA PUBBLICITA’ IL TUO STIPENDIO MEDIO SI ABBASSA

Seppur nel libro disserto di molte tematiche (un sunto lo trovi a seguire), ebbene il nucleo di tutto il ragionamento presente in esso riguarda haimé un qualcosa che concerne tutti (salvo rare eccezioni); vale a dire:

– il sempre maggiore impoverimento generale

– la perdita di massa dei posti di lavoro

– l’abbassamento (per chi ancora conserva la propria occupazione) della retribuzione media specie con riferimento alla perdita del potere di acquisto delle famiglie.

Spiego nei fatti che ciò è dovuto solo ed unicamente ad un motivo: guardiamo e seguiamo la pubblicità in tutte le sue forme e strumenti: radio, tv, web, ecc. ecc.

Si hai capito bene: se le cose stanno andando sempre peggio ricorda che ciò è dovuto al fatto che tu guardi e alimenti la pubblicità in ogni sua forma e mediante ogni strumento di divulgazione.

Hai capito bene? Quando guardi la pubblicità attivi un meccanismo perverso che ti rende sempre più povera e povero.

Siccome ritengo che questo sia un argomento centrale per cercare di sovvertire questo trend deprimente e pauroso (nel libro spiego anche quale sarebbe la soluzione) ho deciso di proporlo al costo simbolico di euro 4,88 (iva compresa).

Al momento lo puoi acquistare da Il Giardino dei Libri accedendo a questa pagina. Il formato è digitale e quindi lo potrai comodamente leggere sul tuo pc, tablet, eReader ecc.


ECCO TUTTI GLI ARGOMENTI DEL LIBRO. QUESTA LA PREFAZIONE PUBBLICATA:

Se senti di vivere in un mondo artificiale, se senti di essere condizionata/o nelle tue scelte e di non poter vivere secondo la tua natura, se senti che è un’ ingiustizia dover rinunciare al lavoro che sai fare così bene solo perché il sistema nel quale viviamo sta collassando, allora questo è il libro che fa per te. Leggilo e non te ne pentirai!

Mi soffermerò sui seguenti temi:

  • Ognuno di noi ha una missione di Vita precisa e scritta nel libro dell’esistenza.
  • Tale missione è molto più chiara da giovani che non da adulti e tende a perdersi con il trascorrere degli anni.
  • L’allontanamento dalla nostra missione genera insoddisfazione, prima, e disagio psico emotivo o fisico, poi.
  • I due killer energetici antitetici al raggiungimento della nostra missione di Vita: la TV e i Social Network.
  • I killer energetici minori e l’importanza del time management.
  • Le tre condizioni per lo svolgimento del lavoro “perfetto”: conoscenza, passione e forte richiesta dal mercato.
  • Perchè non è mai buona cosa cambiare il lavoro che facciamo da una vita.
  • Perché ha molto più senso valorizzare ciò che sappiamo fare che buttarci in nuove “imprese” a perdere!
  • Perché non ha senso ricercare la ricchezza a tutti i costi.
  • Sono arrivati i nuovi datori di lavoro digitalizzati… ma fate grande attenzione!
  • In mancanza di una redistribuzione delle risorse (che sono limitate), il sistema mondiale è destinato al crash.
  • Le professioni da “uno su mille ce la fa” e l’illusione creata ad arte dal sistema di potervi arrivare.
  • Beni, servizi ed anche lavoro hanno un proprio valore di riferimento determinato dall’incrocio tra la loro domanda ed offerta.
  • All’interno del mercato del lavoro si concreta l’incrocio tra la domanda e l’offerta per una determinata professione. L’incrocio determina il prezzo di scambio, quindi anche il prezzo per retribuire un lavoro o l’altro.
  • Il mercato siamo noi stessi che, con la nostra dissennata domanda “pubblicitaria”, decretiamo il valore delle nostre professioni e quindi, in maniera strettamente correlata, dei nostri stipendi.
  • La pubblicità è la cinghia di trasmissione che il sistema utilizza per realizzare i propri scopi e mantenere questo status quo di forte sperequazione tra le differenti professioni.

Le soluzioni individuate:

  • migliorarsi ininterrottamente, cioè non fermarsi a ciò che sappiamo fare, ma continuare a formarsi e studiare. Ogni lavoro, infatti, dal più semplice al più complesso, richiede formazione e studio continuo, pena la fuoriuscita dal mercato;
  • specializzarsi: il datore di lavoro è sempre alla ricerca di colui che sa fare in maniera specialistica “un qualcosa”. Il lavoratore “generalista” è facile da rimpiazzare. Lo specialista molto meno;
  • non restare stanziali, ma muoversi dove il lavoro chiama anche se è distante km;
  • mantenere la matrice, cioè l’imprinting iniziale del nostro lavoro, ma modificando o aggiungendo
  • Attività complementari che completano e migliorano la professione originaria;
  • Modifica e reindirizza in maniera differente i tuoi consumi: se alimenti con i tuoi consumi professioni scarsamente utili socialmente parlando (attore, calciatore, soubrette, ecc.) o sovra valorizzate (general manager pubblico privato,
    dirigente, ecc.) allora mediante la cinghia di trasmissione pubblicitaria consentirai alle medesime di poter chiedere elevate somme in termini di salari, stipendi, cachet, ecc. a scapito dei guadagni collegati alla tua professione. Per distogliere le ingenti risorse destinate alle professioni stra-pagate, dobbiamo iniziare a dare evidenti segnali al sistema.Ironia della sorte, lo strumento più efficace per raggiungere tale obiettivo di redistribuzione delle risorse nel mercato del lavoro e diminuzione della sperequazione tra stipendi è l’uso dei social network. All’interno spiego come realizzare concretamente questa “santa alleanza” via web.

 

non-sei-ricco-meglio-ebook

Ti ricordo che al momento questo libro in formato eBook lo puoi acquistare da Il Giardino dei Libri accedendo a questa pagina. Il formato è digitale e quindi lo potrai comodamente leggere sul tuo pc, tablet, eReader ecc.

Lasciami più sotto i tuoi commenti o richieste.

A presto!

Matteo Pasqualini

4 Responses to “Non sei ricco? Meglio! Valorizza invece la tua professione. Ecco come fare”

  1. rita maggini ha detto:

    Buon anno a tutti! Sono molto felice di aver letto questa e mail, secondo me arriva anche a fagiuolo come si suol dire: inizio anno con tutti i buoni propositi di cambiare qualcosa anche piccola nella nostra vita…Speriamo comunque di non perdere l’obiettivo, con tutte le varie distrazioni che ci capitano nel nostro cammino e secondo me questo libro è un supporto validissimo

  2. silvia ha detto:

    Auguri e un buon anno 2014 caro Matteo a mia parere,che oggi si fanno manipolare con questo cancro ,scivoli senza sapere che hai preso la strada sbagliata.Dobbiamo guardare alla nostri radici e non ignorare niente che Creatore ha lasciato per noi .Bach ha capito che senza amore ne condizionato non puoi seguire cammino verso il dio.Dio ho trovato in bach il suo piu fedele discepolo con grande amore per prossimo.sono scura che il tuo libro ci porteranno verso cammino giusto grazie

  3. Matteo ha detto:

    Grazie mille Rita. Credo molto nei temi che tratto nel libro che ho scritto. Penso che la soluzione per migliorare le cose sia molto più facile e alla portata di quanto noi pensiamo. Ma richiede uno spirito di forte cambiamento nei modi di vivere a questo mondo da parte soprattutto di noi “gente occidentale”. Grazie ancora!

  4. Matteo ha detto:

    Grazie Silvia. Le tue parole mi fanno molto piacere. Si credo anch’io che Dio abbia trovato in Edward Bach un suo importante discepolo. Uno dei suoi più fedeli e non già e non solo per i stupendi fiori che ci ha dato quanto per il suo spirito libero e ricco d’amore che ha consegnato a tutti noi. A presto. Matteo

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